La terra del Cilento si identifica in buona parte con il Parco Nazionale del Cilento e del Vallo di Diano. La sua varietà di paesaggi e l’immensità del patrimonio naturale rendono questa zona una delle più belle del Sud Italia. I fondali limpidi di Punta Licosa e Acciaroli, le fitte pinete , i boschi impervi dell’interno, le distese di uliveti e vigneti sui fianchi rossicci delle colline e la spettacolare Valle delle Orchidee: queste ed altre bellezze hanno contribuito a rendere il Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano un luogo unico e da proteggere in ogni angolo. Il lavoro certosino e incessante della natura ha creato attrazioni magiche come le Grotte di Pertosa (le uniche in Europa dove e’ possibile navigare un fiume sotterraneo) sede di una straordinaria rappresentazione dell’Inferno dantesco o quelle di Castelcivita (dette anche grotte di Spartaco, perche’ si favoleggia che il gladiatore vi dimorò, prima di guidare la rivolta contro Roma).
Una terra ricca di storia e di cultura: dalla leggenda della ninfa Leucosia a punta Licosa,alle antiche colonie greche di Velia e Paestum,alla spendida cittadina di Scario (la Portofino del Sud), alla straordinaria Certosa di Padula. E’ proprio la presenza di alcuni di questi siti che ha permesso al Parco di gloriarsi del prestigioso titolo di “Patrimonio Mondiale dell’Umanità’” ,rilasciato dall’UNESCO.
E in questo trionfo della natura, non può che trovare logica collocazione la straordinaria tradizione culinaria cilentana. Il segreto della quale, si dice, e’ uno solo: l’assenza dell’orologio. Sono piuttosto i tempi della natura, che come dettano il ritmo quotidiano di vita ai locali, ne determinano anche le abitudini nella preparazione dei cibi. Fu probabilmente da questo che Ancel Keys fu colpito e lanciò in tutto il mondo “la dieta mediterranea”.. Volete farvi un idea? Non c’e’ problema:basta partecipare alle innumerevoli sagre che nel periodo primavera-estate si svolgono nel Cilento. E… buon appetito!